

Year | 1824 |
Issue | 14B |
Page(s) | 68-69 |
10. The strangers Grave; I vol 12. La tomba dello straniero.
Rendendo conto di un opera qualunque conviene spiegarsi in modo, che il lettore sappia in totalità qual concetto formarne, e possa quindi decidersi a ricercarla o a trascurarla. Generalmente parlando chi c'insegna soltanto a dubitare non è il più utile degli autori; e Montagne non è già ammirato per l'abitual suo pirronismo, ma per le massime morali di sperimentata verità, e la solida istruzione di filosofa che si trova a dovizia nei suoi saggi. I giornalisti forse più che ogni altra classe di scrittori dovrebbero aver cura che la conclusione dei lor discorsi non fosse incertezza; poichè se un giornale non è destinato a suggerire la lettura dei buoni libri, ed a salvare dal pericolo dei cattivi, di che uso è mai egli? — Temiamo che alcuno sia per fare simili considerazioni vedendo le contrarie sentenze, che ora esporremo intorno alla tomba dello straniero; ma vaglia a nostra difesa l'avvertimento che precede il n. I. di questa breve rivista inglese (Antologia n. 37). Relatori, come ci siamo ivi qualificati, dell'altrui giudizio quando ci accade d'osservare opposizione di pareri fra due giornali ripetiamo le parole dell'uno e dell'altro, e per non ingannare i lettori, ci è forza porli nell'obbligo di ricorrere da sè stessi all'opere giudicate. La gazzetta letteraria di Londra, tante volte allegata, chiama la tomba dello straniero il primo tentativo fatto in Inghilterra per produrre quella concentrazione di sentimenti, e quel forte eccitamento d'affetti a cui hanno inteso diversi scrittori scozzesi, e meglio di tutti Mackenzie nell'uomo sensibile. Dopo molti elogi compartiti all'autore, e poche osservazioni a suo scapito, viene egli esortato a scrivere altre novelle, e gli vien predetto buon successo e popolarità. Così belle speranze dovranno verificarsi se è vero, come ne assicura il critico Inglese, che questo primo saggio dimostra insieme capacità di muover gli affetti, e pratica cognizione del core umano, e vigore non comune di stile. Ma nella rivista enciclopedica di Parigi (gennaio 1824) la tomba dello straniero ha dato occasione a censura altrettanto veemente quanto qui fu ampia la lode. Dopo Lord Byron, è ivi detto, sono venute in moda le pitture esagerate delle passioni. Gl'imitatori, come sempre accade, si sono spinti più oltre del loro modello, e di passo in passo si è formata una scuola, che senza ingiustizia può chiamarsi delirante. L'autore della presente novella (in prosa) sembra esservi ascritto. Quindi gli vien consigliato di ritrarsene e di tenere altra via nelle future sue produzioni, se aspira al favorevole giudizio dei dotti. Costumi veri, situazioni condotte con naturalezza, emozioni gradatamente eccitate caratteri ardenti e appassionati senza esser furiosi, mancano assolutamente nella sua opera, la quale si descrive anzi come piena di esempi delle opposte qualità, e dannosa perciò alla morale, che non ha mai guadagnato nulla da queste false rappresentazioni del core umano.