Cenni intorno ad alcune poesie di lord Byron non conosciute in Italia.
(Da un foglio straniero.)
Si è detto che il Childe-Harold di lord Byron sembra troppo spesso in preda a quella melanconia inglese chiamata lo spleen: il suo Don Giovanni per lo contrario spinge l'allegria all'utima licenza; e l'imitatore d'Young e di Goethe diventò improvvisamente il rivale dell'Aretino. Don Giovanni è il principale personaggio nel Convitato di Pietra, il volubile amatore di tutte le donne, che, secondo la lista del suo servitore, ebbe in Italia seicentoquaranta innamorate, ed in Ispagna tremila. Il Molière e Tommaso Corneille trasportarono il D. Giovanni dalla scena spagnuola alla francese, e il grande Mozart lo abbellì delle più dolci melodie che siensi udite fra noi; e lord Byron finalmente lo tolse a soggetto di un suo poema burlesco in dodici canti.
Sinora non pubblicò il nobile lord che i due primi canti, i quali ottennero grandissime lodi in Inghilterra; non so se la medesima sorte gli aspetti in Francia ed in Italia, perocchè una maggiore severità di gusto ed una non piccola disparità fra le costumanze e le sociali abitudini ponno far parere insipidi a noi quegli scherzi che bellissimi sono per gl'Inglesi. Si supponga che lord Byron avesse scritto il D. Giovanni per lettori non inglesi, avrebb'egli detto, anche in un poema bernesco, che un giorno il piccolo Giovanni gl'innaffiò la testa con un vase che non conteneva dell'acqua di rosa?... Avrebbe fors'egli contaminato il ritratto, d'altronde bello, d'Inés, madre di Don Giovanni, con queste frasi di pessimo gusto? Ella era talmente superiore a tutte le perfide tentazioni dell'inferno, che il suo angiolo tutelare aveva abbandonata la sua anima ove egli stava inutilmente in guarnigione. I suoi movimenti più ordinarii erano regolati come il migliore orologio fabbricato dall'Harrisson. Non v'era cosa in terra, che sovrastasse alle virtù di lei fuori di te, o incomparabile olio di Macassar. In un altro paese ove il pugillato ha i suoi metodi e la sua sintassi, avrebb'egli paragonati gli ultimi effetti dell'arco baleno, quando i suoi colori prima di sparire fra loro si confondono, allo spettacolo disgustoso di un occhio pesto in una mischia, perchè talora si è obbligati di battersi senza i manicotti? Che mai significherebbe questa similitudine in Italia, dove di rado si combatte a pugni e sempre senza regole? — Io voglio credere che il D. Giovanni non debba gli applausi dell'Inghilterra agli sguarci buffoneschi da me citati; quello che, fuori d'ogni dubbio, piacque alle persone di gusto in quel paese, e dee piacer dappertutto, è il vaghissimo episodio degli amori di Don Giovanni e di Aidea. Questo episodio, che termina il secondo libro, è ciò che la musa di lord Byron ha prodotto di più tenero e di più voluttuoso, ma di quella voluttà che dal sentimento vien nobilitata, e ricorda le prime stroffe di Parisina, poema dello stesso autore.
Di una novella veneziana intitolata il Beppo terremo discorso in altro ordinario.