La Bella fanciulla di Perth, romanzo storico di Walter-Scott, recato dall'inglese in italiano dal signor G. Barbieri.
È uscito in luce, coi tipi del Ferrario, questo volgarizzamento di un romanzo, che come tutti gli altri di Walter-Scott va adorno di splendidi pregi, e palesa la fervida fantasia del suo autore. Non ci ha, per così dire, opera di questo celebrato Scozzese, a cui non si possano rinfacciare eccessive lungaggini, ma non ci ha leggitore che in queste lungaggini stesse non trovi un certo compenso colle bellezze narrative che vi si comprendono. Il suggetto interessante, la dilicata condotta, lo sfoggio di costumanze ruvide, feroci, raffinate, opposte a sentimenti dolci, alla pietà religiosa, e qualche volta stravaganti, danno al Romanzo che annunziamo un chiaro-scuro che diletta e sorprende. Il Barbieri che ne ha con ogni cura intrapresa la versione, non ha sicuramente trascurata alcuna delle bellezze dell'originale, e senza scostarsi dal testo, per quanto lo poteva concedere l'idioma inglese, lo ha voltato in buon italiano, e ci fece gustare alcun che di quell'essenza che il più delle volte svapora nelle odierne traduzioni. La lingua ch'egli usa non manca d'una certa castigatezza, se non che qualche volta egli si permette alcune frasi che griderebbero vendetta al tribunal terribile del purismo, ove egli stesso non si confessasse con apposite note colpevole, ed ove non asserisse egli medesimo che più per l'amore dell'esattezza come traduttore, di quello che per irriverenza, ha dovuto qualche volta deviare dal retto sentiero. Il Barbieri ha italianato altri romanzi di Walter-Scott, ma dalla lingua francese e non dall'inglese; per conseguenza la presente versione ha un merito in più, e si può considerare come figlia prediletta di un secondo padre.
O.