LORD. RUTHWEN o i VAMPIRI di lord Byron, Napoli.
Il nostro giornale parlando più d'una volta di Lord Byron ha fatto conoscere aver egli una immaginazione portata alle stranezze, dipingendo tutti gli oggetti con colori nerissimi; e non ispirando negli animi de' lettori che amarezze e desolazione. Nell'opera che annunziamo col nome del Byron seguendo l'autore la sua inclinazione, ci dà il più stravagante concepimento romanzesco col descrivere avventure de' tempi in che la mente umana soffrì de' delirii, credendo alla esistenza de' Vampiri, la qual credenza portò lo spavento alla fantasia de' popoli ignoranti e cagionò infiniti mali.
Lord Ruthwen sotto diverse forme è il Vampiro che porta ovunque passa la disperazione e la morte, scansando sempre colla fuga la vendetta degli Uomini. Esso fa perire la sorella di Aubrey suo amico, la giovane Bettina in Venezia, la greca donzella Circadora nei deserti d'Arabia, la bella Eleonora in Modena; e dopo essere stato trapassato da un pugnale e seppellito, produce anche la morte di molte belle giovani Italiane. Vampiri a Bagdad, vampiri in Polonia, vampiri in Moravia: quante stravaganze affastellate in un libro, la cui base poggia su di una falsa credenza! Non si fa dare un passo agli attori di questo romanzo senza esser segnato da sangue, da morti, da uccisioni, da incendi, da ogni specie di orrori; e se appena talvolta appare qualche raggio di speranza e di consolazione, esso è subito seguito da infortunii e da amarezze; cosicché dopo aver letto questo libro l'animo rimane in una spiacevole situazione. Non può peraltro negarsi che a quando a quando mostrasi qualche mediocre pensiero, qualche brillante immagine, qualche soffribile descrizione; ma queste bellezze disparate non renderanno mai di gran pergio un tanto mostruoso concepimento.
A tutto ciò debbe aggiungersi una traduzione per nulla Italiana. Che significa quel che leggiamo nella seconda e terza pagina. — Venezia presenta allo stupido occhio un miserevole spettacolo di severità; mentre non lungi dalle sue lagune, per un contrasto che trasporta, e il cuore e la vista, de' boschi ospitalieri che una ridente natura abbellisce, adornano al lido degli ameni siti di verzura, e di attraente freschezza. — Tutti gli Orologi scoccano il suono della mezzanotte. — La luna riflette al lungi la maestosa architettura del palaggio dei Dogi…. ed il suo melanconico chiarore batte sulle capanne de' gondolieri; e quei bordi del mare, ripetuti fino alla nausea? ec. ec. Una cattiva veste sfigura le forme più belle, che addiverrà quando si adatta ad oggetti scevri di regolare andamento!