Oriele, o lettere di due amanti pubblicate da Defendente Sacchi. 8. Pavia, dalla tipografia di Pietro Bizzoni 1822. Un vol. di pag. 564.
Noi sentiremo sempre un'avversione invincibile a que' romanzi che tutto dì escono in luce a depravare lo spirito umano e le buone forme di scrivere. Onde di queste lettere non possiamo dir altro, se non che ci sembra ch'elle piaceranno moltissimo a tutti coloro cui anche piacciono gli Ortis ed i Gianfaldoni. E di grazia ce ne scusi il. sig. Defendente; il quale, essendo d'acuto ingegno, non possiamo veder di buon'animo perdere il prezioso suo tempo in iscriver cose, dove non ci dà altro a imparare, che il pessimo della passione d'amore, cioè i sospetti le ire e le disperazioni.