Valperga, ossia la vita e le avventure di Castruccio principe di Lucca. Dell'autore del Frankestein. Londra 1823, pel Whittaker. Tre vol. in 12.° (In lingua inglese)
Castruccio Castracani, signore di Lucca, fu tale per altezza d'animo e per magnanimi fatti, che secondo il segretario fiorentino nella vita di lui: Vivendo non fu inferiore nè a Filippo di Macedonia padre di Alessandro, nè a Scipione di Roma: e senza dubbio avrebbe superato l'uno e l'altro, se in cambio di Lucca egli avesse avuto per sua patria Macedonia e Roma. Tuttavia a questi dì ne quali ogni cosa si muta in favola, si è voluto fare un romanzo anche della vita di questo grande: quasichè non bastassero a renderlo maraviglioso le sole forti sue geste. Ma sappiamo che la signora Shelly, che n'è l'autrice, non ha questa volta saputo ottenere quel plauso che fra gli amatori di simili scritti ottenne già il suo Frankestein. Qui le esagerazioni son tali, che (ed è un bel dire) appena si vogliono tollerare da' concittadini del Shakespeare . Noi meschinelli italiani, che non usiamo ne' nostri poveri scritti se non ciò ch'è secondo ragione e natura, e stimiamo esser l'ordine la prima di tutte le cose, non innamoreremo giammai di questi felici sconci di fantasia. - Nè alla sig. Shelly è stato più favorevole il giudizio pronunciato nella Revue Encycloped. (octob. 1823, p. 123) da un giudice assai competente, la sig. Eloisa Belloc.